giovedì 11 marzo 2010

ELEZIONI_VACANZE PASQUALI_STOP ALLE LEZIONI

Alla cortese attenzione del
Dirigente Scolastico
Emilia Consoli
Collaboratore Vicario
Claudio Perozzi


Sia ieri che l'altro ieri sul Corriere della Sera di Milano c'erano articoli sul problema elezioni - ponte di Pasqua e relative scuole chiuse; in tanti Istituti (sull'articolo di ieri si parla di sette, oggi sono saliti a dieci) i Dirigenti si sono organizzati (in modo semplice e poco oneroso sia per la scuola che per le famiglie) per tenere aperte le sedi scolastiche durante i giorni di chiusura dovuti alle Elezioni Regionali e alle vacanze Pasquali.
Ieri sera ne hanno parlato anche al TG3 Regionale.
Infine questa mattina a pagina 15 del Corriere della Sera c'è tutto un articolo dal titolo “Scuole un ponte diabolico di 18 giorni” in cui viene citato il “caso” di Milano come esempio virtuoso di auto-organizzazione.
Anche a noi sembra un'iniziativa lodevole, coraggiosa e per certi versi anche doverosa nei confronti di tante famiglie che avranno grossi problemi organizzativi  nella gestione dei propri figli in quei giorni... e si tratta di 9 giorni lavorativi!
In questo periodo nefasto per l'economia generale sono una minoranza le persone che possono permettersi ferie prolungate o baby-sitter per ben 9 giorni.
(Ricordiamo a tutti che la nostra scuola chiuderà il venerdi 26 marzo alle 12.30 per riaprire martedi 30 alle 11.00 a causa delle elezioni; il giovedi 1 aprile sarà di nuovo chiusa per le vacanze pasquali per riaprire lunedi 12 aprile).
Inoltre ci è giunta notizia che alcune scuole della nostra zona (ad esempio quella di Via Arbe, la Locatelli di Via Veglia e la Pirelli di via Bussero, tutte sedi elettorali) hanno anticipato la chiusura della scuola a lunedì 30 marzo e poi, di conseguenza,il rientro dalle vacanze di Pasqua è previsto per giovedi 8 aprile, lasciando così immutato il conto dei giorni previsto dal Calendario Scolastico e al tempo stesso venendo incontro alle esigenze delle famiglie.

Alla luce di tutti questi fatti e di iniziative di auto-organizzazione ci è sembrato doveroso parteciparvi il nostro disagio riguardo al tema in oggetto e al contempo comunicarvi la nostra intenzione a pubblicare questa lettera in modo tale da rendere noto a tutti i genitori (che non siamo riusciti a raggiungere in questi due giorni) che esistono valide e concrete alternative, anche semplici da organizzare come lo dimostrano gli altri Istituti milanesi nostri "vicini di casa", per risolvere il problema.

I Comitati Genitori Passerini e Cassinis

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